lunedì 26 gennaio 2015

La luce nel piatto

"La luce nel piatto" questo è il titolo di una conferenza che Davide Groppi ha tenuto in un negozio di luci a genova, a fine novembre scorso, e a cui ho avuto la fortuna e l'onore di partecipare.

Davide Groppi ha raccontato il suo percorso professionale come designer di luci, dall'inizio in cui aveva un piccolo negozio ad oggi, in cui con riconosciuto successo, progetta luci che si distinguono per originalità, innovazione e magia.

Nel 2014 vince due Premi Compasso d'Oro per le luci Nulla e Sampei.

Nulla è un buco nel soffitto di soli 18 mm di diametro, che proietta una luce pura, è la luce per eccellenza, nient'altro che una luce.



Sampei è una luce che lui ha paragonato a un filo d'erba che oscilla, una luce da sospensione che si appoggia per terra.




Davide Groppi illumina i migliori e stellati ristoranti d'Italia, progettando l'illuminazione con il principio della "luce nel piatto", una luce che sia ingrediente fondamentale, e che faccia sentire l'ospite come l'unico ospite del locale.
Il ristorante diventa una scenografia, in cui la luce riesce ad emozionare, come irrinunciabile elemento dello spazio architettonico.





Qui di seguito la luce Tetatet, una delle mie preferite, una lampada portatile, capace di rendere romantica l'atmosfera di qualsiasi tavolo.
Tutto è studiato nei minimi dettagli...e in uno dei ristoranti curati da lui viene lasciato in penombra il tavolo degli ospiti, fino alla prima portata in cui insieme al cibo viene portata la luce!
Per una cena che diventa così un'esperienza unica e multisensoriale.



Immagini tratte dal sito di Davide Groppi  http://www.davidegroppi.com/

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